Un mestiere affascinante, ma non privo di insidie e trabocchetti: il technical writer, nella sua accezione italiana redattore tecnico, è l’incaricato della stesura, della revisione e dell’impaginazione della documentazione tecnica di un prodotto.
Un lavoro sempre più richiesto dalle imprese che producono macchinari, per uso domestico o industriale, e che viene spesso cercato all’esterno del team aziendale, affidandosi a redattori tecnici freelance con un’ottima conoscenza del settore di interesse.
Le competenze del technical writer vanno infatti ben oltre la mera capacità di saper scrivere bene. Per diventare un redattore tecnico occorre conoscere la materia, nonché le norme che regolano la corretta stesura delle istruzioni d’uso e di tutti i documenti che fanno parte della documentazione tecnica.
Redattore tecnico: compiti e competenze
Entriamo nel vivo della figura del technical writer, per capire come si forma, quali sono i suoi compiti (e quali non lo sono), e come si arriva a diventare un professionista nella redazione documentazione tecnica.
Il redattore tecnico si occupa di tutti gli aspetti della produzione dei testi tecnici, ossia manuali d’uso, manuali d’officina, guide online e offline, documenti illustrativi del prodotto.
Tra le sue mansioni rientrano:
- la redazione del testo secondo linee guida ben precise, definite dalla Direttiva Macchine 2006/42/CE e da altri standard ISO di livello internazionale, seguendo le regole dell’ITS (Italiano Tecnico Semplificato);
- l’aggiornamento periodico dei manuali e delle guide;
- lo studio preliminare del prodotto, in collaborazione con il team tecnico dell’azienda produttrice;
- l’impaginazione dei testi, ove richiesta.
Quest’ultimo punto è particolarmente rilevante: non tutti i redattori tecnici sono anche traduttori tecnici; per tradurre un manuale tecnico è necessario avere una specializzazione diversa, sia linguistica che tecnica.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati nel lavoro del technical writer, quest’ultimo deve possedere una serie di abilità e competenze da acquisire prima con un percorso di studi di tipo tecnico, che gli consenta di comprendere i meccanismi di un macchinario, e successivamente, con la sua esperienza lavorativa, che lo porterà ad affinare sempre di più la propria scrittura.
Il redattore tecnico deve avere una buona capacità di scrittura e saper scrivere in maniera ordinata, concisa ed equilibrata, usando la semplificazione in modo corretto per rendere il testo comprensibile senza sacrificare le informazioni importanti.
Dev’essere disponibile al confronto e al dialogo con il produttore, per poter conoscere tutte le caratteristiche salienti del prodotto, capirne il funzionamento ed essere in grado di raccontare queste informazioni in maniera chiara per chi leggerà il manuale tecnico.
Quello del technical writer non è un lavoro che si svolge totalmente in solitaria, tutt’altro. Oltre al confronto iniziale con chi crea e progetta un prodotto, nella fase successiva alla redazione della documentazione tecnica è da prevedere un nuovo confronto, stavolta con un altro redattore tecnico, per la revisione di quanto scritto nella bozza del manuale in corso di stesura.
Bisogna quindi essere anche in grado di accettare le critiche costruttive, e di collaborare per migliorare la qualità del testo senza trincerarsi dietro le proprie convinzioni.
Come diventare technical writer
Ci si può improvvisare scrittori di poesie, di romanzi, di saggi, ma non si può fingere di saper scrivere un manuale d’uso per un macchinario.
Il redattore tecnico ha una grande responsabilità nello stilare le informazioni utili per l’uso di un prodotto in maniera coerente, lineare e fruibile. Per arrivare a questo livello, la sua preparazione di base non può essere né superficiale né frettolosa, priva di pilastri solidi.
Oltre alle competenze della propria specializzazione, il redattore tecnico deve anche conoscere gli strumenti della sua lingua. In altre parole, deve andare oltre l’uso delle parole e capire quali regole segue la struttura di un testo, come scrivere per essere chiari e privi di ambiguità, come rendere ogni concetto fruibile e comprensibile al di fuori di ogni dubbio.
Queste caratteristiche sono più da linguista che da ingegnere, ma l’approccio è sempre uguale: molto analitico, basato sui feedback e sui dati raccolti riguardo l’accessibilità e la comprensività di un testo.
Si parla proprio di architettura dell’informazione, di information design, nonché di illustrazione e tipografia: tutti elementi che contribuiscono a definire come scrivere un manuale, dato che al cosa scrivere su un manuale risponde già la conoscenza tecnica appresa negli studi universitari.
Come guadagnare scrivendo manuali d’uso
La gestione documentazione tecnica è un lavoro remunerativo?
Di sicuro può diventarlo, con la giusta esperienza e dedizione (questo vale per ogni tipologia di lavoro!), e per un tech writer è anche possibile scegliere tra due strade che portano a stili di vita e di lavoro molto diversi.
Il technical writer può infatti essere autonomo, come libero professionista chiamato su commissione dalle aziende per la redazione di un manuale tecnico, o può diventare un dipendente sia del produttore stesso, che lo assume per la redazione di tutta la sua documentazione tecnica, sia di agenzie specializzate nella redazione della documentazione tecnica.
La preferenza di una o dell’altra strada risiede nel singolo redattore tecnico; in entrambi i casi, un tech writer può tranquillamente vivere del suo lavoro.